Sintesi del viaggio alla scoperta del piede artificiale
PROLOGO "[...] l’indicazione dell’oggetto naturale che si intende riprodurre – un organo del corpo umano, un fiore o l’erba, l’intelligenza o la percezione sensoriale – è un processo solo apparentemente immediato." -scrive Massimo Negrotti, in "La cultura dell’artificiale: teoria e realtà". "In realtà, esso non solo dipende largamente dal livello di osservazione [...], ma implicherà conseguenze operative di notevole rilievo [...]. In bioingegneria la cosa è assai nota ed evidente, poiché, nel caso, per esempio, del cuore artificiale, diviene strategico decidere quali parti anatomiche del cuore naturale devono rientrare nella sua definizione non generica: quali strutture, vasi, muscoli, sottosistemi definiscono il cuore in modo che, il modello risultante, rappresenti nel modo più fedele l’organo naturale?" Il percorso interdisciplinare, affrontato su questo blog, riguardante il piede protesico, vuole ambire ad essere un viaggio alla sco