I materiali sostitutivi del piede artificiale

I materiali usati principalmente in campo biomedico sono le leghe di titanio e le leghe di cobalto.

       Le leghe di titanio maggiormente utilizzate per applicazioni ortopediche sono ASTM F136 e Timetal® 367. Esse garantiscono un'elevata resistenza meccanica e alla corrosione unita ad una buona biocompatibilità.

       Inoltre le leghe a base di cobalto più diffuse in campo ortopedico sono Stellite 21 (ASTM F25), Stellite 25 (ASTM F90), Lega Co-Cr-Mo lavorata (ASTM F799), Lega multifase MP35N (ASTM F562). Infatti, il cobalto assicura un'elevata resistenza alla corrosione e le sue leghe sono adatte ad applicazioni di lunga durata senza portare a fenomeni di frattura. 

Foto di F. G. Antonaci scattata al piede
protesico inviatole da Otto Bock
Si vuole però focalizzare l' attenzione sul materiale innovativo adoperato nel piede protesico 1C40 C-Walk e che l'ha reso apiù vicino all'emulazione del passo fisiologico: la fibra di carbonio.
         Essa è nota anche nell'industria automobilistica ed aerospaziale poiché è molto resistente e di lunga durata, ma d'altro canto più leggera dell'acciaio o del titanio. 

        La fibra di carbonio è dotata di estrema elasticità per cui è capace di immagazzinare energia durante la flessione e di rilasciarla quando il peso viene scaricato. Inoltre, è anche esteticamente accattivante per via della "trama" caratteristica.  

I componenti  dell'1C40 Otto Bock
sono realizzati a mano perché bisogna
lavorare la fibra di carbonio con
grande precisione e conoscenza.
Impianto di fibra di carbonio Bio Carbon Bridge,
sviluppato nei laboratori di Micro Medica. 
Per un approfondimento sulla fibra di carbonio:
http://www.apexdental.it/banner/biocarbon.pdf


     
Fonti:

-Appunti del corso Scienza e Tecnologia dei Materiali della prof.ssa E. Vernè per Ingegneria Biomedica, a.a. 2016-2017, Politecnico di Torino




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